Oggi alla Camera si parla di staminali:
leggi la mia lettera di risposta ai cittadini e alle famiglie
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Seguo con attenzione il caso dei bambini malati e di tante persone che hanno bisogno di cure, in particolare quelle cosiddette “staminali”. Assicuro tutte le famiglie che sto seguendo questo caso pensando e partecipando al dolore dei genitori e alle sofferenze dei bambini. Sono un deputato eletto nella lista Civica con il sen.Monti, entrata per la prima volta in politica, non esperta in questa materia: quindi rispondo come una cittadina che ha a cuore la salute delle persone e si impegna in Parlamento per una maggiore tutela dei diritti di tutti.
Credo che tutti i malati, in particolare quelli che si ritengono “incurabili”, e specialmente i bambini, abbiano diritto alla speranza. Sono perciò dalla parte del diritto alla salute, anche se credo che in questo caso manchino le informazioni necessarie per poter decidere serenamente quali siano le scelte più adatte. Come scrive Umberto Veronesi, anche se ognuno ha il diritto di cercare ovunque la guarigione, negli ospedali pubblici invece devono “essere somministrate solo cure scientificamente approvate” come “garanzia per i malati di oggi e di domani”.
Con il Decreto in discussione, il ministro Balduzzi ha stabilito l’autorizzazione a proseguire i trattamenti su singoli pazienti con medicinali a base di cellule staminali mesenchimali, che fossero già avviati prima del Decreto. Il motivo deriva da un’emergenza, e cioè ovviare alla discriminazione, frutto di autonomi pronunciamenti dei giudici,tra i pazienti che avevano già iniziato il trattamento con il metodo Stamina e che hanno potuto proseguire e gli altri cui non è stato permesso.
Deve però essere chiaro, ai cittadini e ai genitori e parenti dei pazienti e dei bambini, chepurtroppo non ci sono prove valide scientificamente dell’utilità di queste cure, peraltro costose (anzi l’unico studio in materia, pubblicato su Neuromuscular Disorders lo smentirebbe: su 5 bambini controllati, 2 sono morti e 3 non hanno avuto benefici). Gli scienziati italiani, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), la rivista Nature e chi ha studiato il problema considerano il trattamento rischioso perché non adeguatamente e rigorosamente testato; sul metodo non sono state fornite garanzie e l’ente implicato è oggetto di inchiesta da parte di un Tribunale.
Il 9 aprile l’ISSCR (Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali), presieduto da Shinya Yamanka, Premio Nobel per la medicina 2012 proprio per le sue ricerche sulle cellule staminali adulte, ha emesso un duro comunicato in cui si afferma che “La decisione di somministrare un trattamento non dovrebbe essere presa al di fuori di una sperimentazione clinica controllata (..). Siamo vicini ai pazienti con malattie incurabili. Tuttavia non ci sono sufficienti ragioni per ritenere che questi pazienti possano beneficiare di una terapia a base di staminali mesenchimali” http://www.isscr.org/home/
Il che non significa che tali cure non possano rivelarsi utili in futuro, ma che devono essere sottoposte a controlli. In altre parole, sarebbe opportuno che i laboratori su cui i genitori e i pazienti ripongono speranze, si prestino, appunto, ad una sperimentazione controllata secondo i protocolli scientifici stabiliti dalla legge. Il decreto prevede infatti, a questo proposito, anche il monitoraggio dell’efficacia da parte dell’Istituto superiore di sanità, del Centro nazionale trapianti e dell’Aifa attraverso l’acquisizione di tutti i dati clinici dei pazienti.
Non si può rischiare, afferma con forza la comunità scientifica, che le cure somministrate ai malati siano inefficaci, se non addirittura dannose (rischi di infezioni etc.). Le regole della salute pubblica non ignorano la sofferenza umana, anzi ci sono per tutelare tutti, anche quando l’ondata emotiva rischierebbe di portarci a scelte addirittura pericolose.
Siamo vicini ai bambini malati, speriamo che si possa trovare presto per tutti una cura utile, ci auguriamo che tutti si mostrino responsabili sottoponendo i loro metodi al controllo della ricerca scientifica che è al servizio dell’uomo.
